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Aggiornamenti sull'integrazione con creatina
Negli studi sulla creatina e nellesperienze maturate
nella palestra, sembra esserci una certa variabilità
dei risultati ottenuti con lutilizzazione di creatina,
da una parte si incontrano persone che hanno avuto grandissimi
risultati, mentre alcuni hanno avuto benefici mediocri o nulli.
Scientificamente una cosa è sicura, dato che i benefici
di tale integratore avvenivano nella fase iniziale di supplementazione,
è dato per certo che un aumento (anche se minimo) di
tale molecola nel muscolo deve pur esserci stato (tale aumento
è maggiore nei primissimi periodi di integrazione).
Perciò i ricercatori spostarono il target dei loro
studi, infatti più che studiare come la creatina influiva
sui limiti muscolari, cercarono di capire come potevano aumentare
lassorbimento della creatina in quegli individui che
non riuscivano a farla penetrare allinterno del muscolo.
Il Dott. Paul Greenhalff (il principale ricercatore sullintegrazione
di creatina per atleti) ed i suoi soci, hanno confrontato
lingestione della creatina con la creatina unita ad
un carboidrato. Inutile dire che il migliore assorbimento
si è avuto nel gruppo con la combinazione creatina/carboidrati.
Tuttavia in un gruppo di confronto che ingeriva creatina
e carboidrati, gli aumenti totali ottenuti di tale integratore
allinterno del muscolo erano superiori di 20 mmol/Kg.
Successivamente quando i soggetti del primo gruppo hanno combinato
lintegrazione di creatina con zuccheri, si è
avuto subito un aumento dellassorbimento della molecola
senza considerare le sue concentrazioni iniziali presenti
nel muscolo.
Whey e creatina: una associazione vincente
In un recente articolo del Settembre 2001 del prestigioso
Int J Sport Nutr Exerc Metab11(3):349-64 "The effect
of whey protein supplementation with and without creatine
monohydrate combined with resistance training on lean tissue
mass and muscle strength." di Burke DG, Chilibeck PD
et Coll., sono stati studiati gli effetti di una supplementazione
con due super famosi integratori le proteine del siero (whey)
e la mitica creatina.
L'obiettivo di questo studio è stato quello di stabilire
le modificazioni della massa muscolare e della forza, durante
6 settimane di allenamento con i pesi in 36 maschi suddivisi
a random in tre gruppi in base al tipo di supplementazione
che dovevano seguire: 1° gruppo supplementazione con proteine
del siero (W; 1,2 g/Kg/die); 2° gruppo proteine del siero
e creatina (WC; 0,1 g/Kg/die); 3° gruppo era rappresentato
da un semplice placebo (P; 1,2g/Kg/die maltodestrine). Durante
questo studio sono state registrate le modificazioni della
massa magra tramite tecniche di diagnostica nucleare(assorbimento
Rx), mentre la forza veniva valutata tramite lesecuzione
di una singola ripetizione massimale effettuata nella distensione
su panca piana e nello squat.
I risultati di questo studio hanno dimostrato che il gruppo
di atleti che integravano con proteine del siero + creatina,
registrava degli incrementi di massa muscolare e forza massimale
superiori rispetto al gruppo che integrava solo con siero
proteine e il gruppo placebo con maltodestrine.
Il suggerimento che scaturisce dalla lettura di questo articolo
è quello che associare ad esempio nel vostro pasto
post workout una fonte di Whey+creatina può offrire
migliori risultati in termini di massa e forza rispetto alla
singole somministrazione dei due ottimi integratori
Benefici derivanti dall'uso della creatina per adulti
di mezza età
La cratina migliora le prestazioni sia nei giovani che negli
adulti di mezza età!!. In uno studio appena pubblicato,
si indica che anche un gruppo di persone tra i 54 e i 62 (
di entrambi i sessi ) hanno tratto giovamento dall'integrazione
della creatina, ancor più dei soggetti più giovani
di età compresa tra i 25 e i 35 anni.
Tutti i partecipanti hanno ingerito 0,3 g/kg/d di creatina
(per un uomo di 80 kg sono circa 24 grammi al giorno) per
5 giorni e sono stati esaminati su vari test di verifica.
I livelli di riposo di PCr (fosfocreatina = quantità
di energia disponibile per il lavoro muscolare) sono aumentati
del 15% nel gruppo più giovane e del 30% nei soggetti
più vecchi!! Ma questo non è tutto
il
tasso dell'enzima PCr resintetasi e' aumentato del 34% nel
gruppo di mezza eta' e nell'ultimo periodo di studio è
aumentato in entrambi gruppi d'età.
A seguito di questa integrazione di creatina insieme ad un
programma di pesistica, i soggetti avendo maggiori quantità
di Cr a disposizione nei depositi del muscolo, possono risintetizzare
la PCr ad un tasso più veloce, così che hanno
potuto protrarre un allenamento ad alta intensita per
un periodo di tempo maggiore di quando non utilizzavano tale
integrazione.
Comunque resta il fatto che i bernefici sono sembrati essere
maggiori nel gruppo di età superiore. Gli atleti altamente
allenati non sono gli unici a trarre giovamento dalluso
della creatina.
Rapporto sulla sicurezza dell'integrazione con creatina
Un gruppo di scienziati dell'università del Texas e
di una clinica di Dallas che collaborano con il ricercatore
Anthony Almada della EAS, hanno presentato i risultati della
più lunga integrazione con creatina monoidrato. Questi
studi sono stati destinati per valutare l'influenza di otto
settimane di ingestione di creatina sui vari indicatori della
funzione degli organi e metabolica.
Sì, sembra essere il solito studio sulla creatina
ma questo si differenzia dai precedenti perché l'integrazione
è durata per un periodo maggiore, infatti nei tantissimi
studi intrapresi sulla creatina, tutti hanno virtualmente
messo a fuoco il processo del metabolismo muscolare e delle
prestazioni dopo un integrazione di breve durata.
Gli uomini e le donne che hanno partecipato a questo studio
erano 34 e di età compresa tra i 32 e 70 anni, la sperimentazione
è stata fatta utilizzando il metodo del doppio-cieco
controllato con un gruppo di controllo sotto placebo. Venti
soggetti hanno ricevuto inizialmente un integrazione di creatina
di 20 gr/d per 5 giorni, quindi di 10 gr/d per 51 seguito
da un periodo di scarico di 4 settimane (senza integrazione);
mentre i 14 restanti hanno ricevuto un placebo di glucosio.
Si sono verificati pochi cambiamenti nel profilo del sangue:
nelle donne all'ottava settimana è stato riscontrata
la presenza di una molecola che è un indicatore della
funzione renale, epatica e del metabolismo della proteina;
fra gli uomini nella terza settimana si è riscontrata
una concentrazione particolarmente alta di fosfochinasi della
creatina (CPK).
Entrambi i valori anormali (sia degli uomini che delle donne)
sono ritornati nella norma dopo la dodicesima settimana dello
studio. Il CPK è un enzima critico (inportante) nelle
trasformazioni della creatina nel metabolismo energetico.
Questo è liberato da varie cellule (comprese quelle
scheletriche) ed è un indicatore (anche se grezzo,
cioè non sempre attendibile) dell'integrità
delle membrane delle cellule muscolari.
In un altro studio universitario si cerca di capire il perché
di questo innalzamento di CPK che si ha nei soggetti che integrano
la dieta con creatina. Si sa che l'aumento del CPK nelle cellule
muscolari favorisce un aumento della forza della contrazione,
ma la perdita dellenzima in questione è una conseguenza
della diminuzione della stabilità delle membrane delle
cellule muscolari.
Un ipotesi dell'aumento di CPK nella cellula sembra dovuta
allaumento del substrato (la creatina)di questo enzima
il cui compito è quello di ricaricare la creatina di
ione fosfato. Per le donne non è stato individuato
questo aumento di CPK, questo può essere dovuto all'effetto
protettivo degli estrogeni sulle membrane cellulari (infatti
le donne hanno naturalmente più estrogeni circolanti,
a volte anche dovuti ad apporti orali con medicinali).
Altre informazioni importanti sono queste: gli enzimi del
fegato non sono aumentati; la creatinina ha seguito l'andamento
questi ultimi, questa è il prodotto della decomposizione
(irreversibile) della creatina, perciò è errata
l'ipotesi che la creatina sia tossica ai reni.
Losservazione più affascinante di questo studio
è stato il calo nei trigliceridi del sangue del colesterolo
totale e di VLDL, una lipoproteina del sangue arricchita con
trigliceridi.
Dato che tutti i partecipanti hanno iniziato lo studio con
il colesterolo moderatamente alto, questi risultati suggeriscono
che la creatina può rivelarsi un supplemente nutrizionale
utile nella gestione di alte quantità di lipidi nel
sangue.
Il meccanismo può essere suggerito tramite la riduzione
di glucosio nel sangue di chi aveva integrato con creatina;
infatti l'integratore ha una funzione simile ai farmaci dei
diabetici cioè è una regolatrice del glucosio
con un azione simile all'insulina (naturalmente di minore
portata!)
Creatina: analisi del valore ergogenico e della sicurezza
sull'assunzione
La creatina è un amminoacido sintetizzato in modo endogeno
da glicina, arginina, metionina o è ottenuta in piccole
quantità da una dieta che comporta l'assunzione di
carne o pesce. Questa particolare molecola è immagazzianta
nel muscolo come creatina e fosfocreatina.
Periodi di integrazione di breve durata (15 / 25 gr per 5
/ 7 giorni) hanno dimostrato la capacità di aumentare
la sua concentrazione all'interno delle cellule muscolari,
naturalmente aumentava anche la concentrazione di fosfocreatina,
che è il rigeneratore dell'ATP (adenosina trifosfato)
durante esercitazioni di alta intensità così
che si possa velocizzare il recupero tra uno sprint e l'altro.
L'integrazione (sempre di breve durata) è stata segnalata
per avere la capacità di aumentare sia la potenza e
la forza massima (dal 5 al 15 %), sia il lavoro effettuato
con contrazioni muscolari successive con uno sforzo submassimale
( tra il 5 e il 15 %), sia le prestazioni di sprint in un
singolo sforza (tra 1 e 5%), sia il lavoro effettuato durante
sprint intervallati da tempo di recupero (dall'1 al 5 %).
Inoltre l'integrazione di lunga durata dovrebbe portare un
segnale positivo per una significativa promozione sia nel
guadagno di resistenza, sia nelle prestazioni di sprint. Grazie
a tutte queste peculiarità la creatina, è diventata
uno dei supplementi nutrizionali più venduti tra gli
atleti.
Anche se la supplementazione è sicura , esistono preoccupazioni
sull'assunzione cronica (continuata) di tale molecola, riguardo
agli effetti sui crampi muscolari e sulla concentrazione dei
sali nelle cellule.
Creatina: sicurezza sull'assunzione e effetti collaterali
I notevoli interessi sulla creatina come supplemento nutrizionale
includono il suo uso come supplemento ergogenico (Casey, ed
altri, 1996)e il ruolo terapeutico potenziale negli stati
di insufficenza cardiovascolare(Gordon, ed altri, 1995).
Il miglioramento nelle prestazioni determinate dall'ingestione
di creatina è stato associato positivamente con il
suo limite di accumulazione nel muscolo (Casey, ed altri,
1996) che può essere aumentato quando tale integratore
è ingerito con fonti di carboidrati (CHO; Verde, ed
altri, 1996).
Malgrado l'uso molto diffuso (apparente?) fra gli atleti,
ci sono poche informazioni pubblicate, riguardo agli effetti
dell'integrazione di creatina sugli indici di funzione renale,
epatica ed ematologica. Lo scopo del presente studio è
quindi di ottenere le informazioni per quanto riguarda tali
indici nei soggetti sia giovani che adulti che avevano una
buona salute.
Ventisei soggetti hanno partecipato allo studio e sono stati
suddivisi in 4 gruppi sperimentali che hanno ingerito rispettivamente
4 volte al giorno per 5 giorni i seguenti supplementi: 1°=
gr di creatina più 1 gr di glucosio; 2°= 6 gr di
glucosio; 3°= 5 gr di creatina seguito da una bevanda
di CHO (18,5 % di zuccheri semplici 4°= 500 ml di bevanda
di CHO.
Sono stati prelevati campioni di sangue venoso durante il
test e 6 settimane dopo, le misurazioni erano sempre all'interno
dei normali range. E' stato riscontrato un aumento della creatinina
nel giorno che seguiva l'integrazione nel 2° gruppo dove
si è notato sei settimane dopo un aumentato tasso di
degradazione della creatina nel muscolo (Hultman, ed altri,
1996).
Un'altra variazine nei profili sanguigni si è presentata
nei gruppi che integravano con creatina in conseguenza di
un aumento nella disponibilità epatica dell'arginina,
derivata da una riduzione del tasso di sintesi endogena di
creatina. Si può perciò concludere che l'integrazione
di greatina nelle quantità di 4 volte/giorno per 5
gr per 5 giorni non possa presentare alcun rischio evidente
per la salute di giovani o adulti.
Integrazione con creatina
Lo scopo è quello di determinare gli effetti di 28
giorni di integrazione con creatina sulla composizione del
corpo, sulla resistenza, sulle prestazioni di potenza e sui
profili ematologici.
Il metodo utilizzato è il doppio-cieco ripartito con
scelta casuale, gli atleti scelti per la ricerca erano 25
giocatori di calcio a cui è stato assegnato il compito
di integrare la dieta con creatina per 28 giorni, mentre efettuavano
allenamenti per un totale di 8 ore a settimana, in cui veniva
allenata resistenza e agilità.
Il placebo era composto da 99g/day di glucosio, 3g/day di
taurina, 1,1 g/day di fosfato disodico e 1,2 g/day di fosfato
di potassio, invece l'integrazione di creatina era uguale
alla composizione del placebo con aggiunti 15,75 g/day di
creatina monoidrato puro.
Sia prima che dopo l'integrazione sono stati prelevati campioni
di sangue (a digiuno) ed è stato determinato il peso
corporeo, l'acqua totale del corpo e la composizone corporea;
inoltre i soggetti hanno effettuato una prova di potenza e
di sprint (12x6 sec di sprint con 30 sec di recupero).
Risultati: i parametri ematologici sono rimasti entro il
limiti clinici normali per individui attivi, senza effetti
secondari indesiderati; il peso corporeo totale è aumentato
significativamente, ma l'aumento è stato maggiore per
il gruppo che integrava la dieta con creatina, rispettivamente
(0,85 ± 2,2 Kg placebo ; 1,4 ± 2,42 Kg creatina),
mentre nessuna differenza è stata osservata nella percentuale
totale di acqua del corpo. Il gruppo che integrava con creatina
ha realizzato migliori risultati sia nel sollevamento della
pressa gambe, sia nella prova di sprint.
Conclusione: l'aggiunta di creatina al supplemento glucosio/taurina/elettroliti
ha promosso gli aumenti di più grande massa muscolare,
di volume di sollevamento isotonico e di prestazioni di sprint
durante l'allenamento per resistenza/agilità
Metodologie per migliorare l'assorbimento della creatina
L'integrazione di creatina è capace di far aumentare
sia la resistenza, sia la capacità di sprint effettuata
in un range di tempo in cui l'energia ricavata è del
tutto anaerobica. Studi recenti hanno indicato che il glucosio,
il sodio e la taurina possono aumentare l'assorbiento della
creatina.
Questi studi hanno esaminato gli effetti di ingestione di
un supplemento a base di creatina contenente il glucosio,
il sodio e la taurina; lo studio è stato effettuato
utilizzando il metodo del doppio cieco ripartito con scelta
casuale su 25 giocatori di calcio che sono stati divisi in
2 gruppi a cui è stato assegnato di completare la loro
dieta per 28 giorni o con un placebo (P) contenete 99 gr/giorno
di glucosio, 3 gr/giorno di taurina, 1,1 gr/giorno di fosfato
disodico e 1,2 gr/giorno di fosfato di potassio o una miscela
dei precedenti elettroliti/glucosio insieme a 15,75 gr/giorno
di creatina
L'allenamento seguito equivaleva a un totale di 5 ore a settimana
di sviluppo di resistenza, e 3 ore alla settimana allo sviluppo
dell'agilità e dello sprint.
Nei giorni 0 e 28 di integrazione i soggetti hanno effettuato
una prova con il numero massimo di ripetizioni sul sollevamento
del loro 70% di 1 RM valutato su una pressa gambe isotonica.
In più i soggetti hanno effettuato 12 ripetizioni di
sprint della durata di 6 secondi su un ergonometro automatizzato
con un riposo di 30 secondi tra i vari sprint in modo tale
da valutare la capacità anaerobica.
I dati ricavati sia per la resistenza sia per lo sprint sono
stati analizzati e presentati rispettivamente come differenza
tra il giorno finale e quello iniziale. I risultati hanno
rivelato che i volumi di sollevamento massimi sulla pressa
gambe sono stati aumentati significativamente nel gruppo integrato
con creatina (P: -20 ± 37 Kg; Cr: 22 ± 75 Kg),
mentre i volumi totali di sollevamento non erano differenti.
Si è inoltre rivelato che c'è un'interazione
significativa nel lavoro assoluto (Joule) realizzato durante
gli sprint ( 12 per 6 sec). L'alterazione era generalmente
più grande durante i sei sprint iniziali del gruppo
con Cr, mentre le differenze tra i gruppi si sono pian piano
affievolite durante il proseguimernto della prova.
I cambiamenti medi di lavoro totale sono stati per il P:
4,553 ± 1,993 J; per il Cr: 6,972 ± 2,328 J
perciò portando il tutto in percentuali il gruppo P:
9,7% ± 3,9% ; il gruppo Cr 14,1% ± 5,3 % si
può così notare che il valore è più
grande nel gruppo integrato con creatina.
Si può così terminare dicendo che l'integrazione
di creatina insieme a elettroliti/glucosio ha promosso aumenti
di più grande volume di pesi ed ha aumentato la capacità
di sprint, dellintegrazione costituita solo da glucosio/elettroliti.
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