Arrestata Liuma Gruberhauss
Brusco risveglio per la bella avvocatessa che è stata
svegliata da una squadra dei Nocs.
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Febbraio 2007 ore 6.34
Una squadra di militari in assetto da combattimento ha fatto irruzione
nel lussuoso appartamento della giovane avvocatessa milanese stamane
all'alba.
Su ordine del magistrato è stata tradotta in carcere per
essere processata per direttissima.
L'indagata avrebbe, nel corso degli anni, fatto pubblicità
ingannevole ad una nota società di acque minerali. Si presentava
infatti sembre in udienza con la stessa bottiglietta di acqua, maneggiandola
sapientemente in modo da convincere subdolamente pubblici ministeri,
magistrati, imputati e controparti ad acquistare notevoli scorte
di bibite della stessa marca. Persino i militari di servizio al
Palazzo di giustizia sono caduti nel tranello.
Ma i colpi più grossi venivano messi a segno quando le telecamere
di "un giorno in Pretura" facevano ingresso nelle udienze.
E' qui che l'avvocatessa riusciva a convincere milioni di telespettatori
a casa.
Il procedimento penale è stato promosso da una grande associazione
di consumatori, stanchi di essere bersagliati dalla pubblicità
ingannevole promossa dalla avvocatessa-velina.
Aggiornamento ore 14.30
Processata per direttissima la principessa del foro ha scelto l'autopatrocinio,
dichiarando di non fidarsi di nessuno dei suoi colleghi. Dopo un'arringa
del pubblico ministero durata ben tre ore e venti l'avvocatessa
si è limitata ad affermare ad alta voce "AVEVO SETE!
MOLTA.".
I magistrati, senza nemmeno ritirarsi in Camera di Consiglio, hanno
proclamato la sua innocenza sorseggiando anche loro la nota acqua
oggetto della causa.
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