Matrimonio annunciato tra grammatica e telefonia mobile.
Una nuova funzionalità ci consentirà di parlare
senza fare errori
Firenze,
8 novembre 2004
Grazie a Quattro®, l'operatore di telefonia mobile
di quarta generazione che invaderà il mercato a partire dai
prossimi 6 anni, è allo sviluppo una nuovissima funzionalità
che farà felici tutte le professoresse d'Italiano e grammatica.
Un potentissimo software mobile di quarta generazione, abbinato
ad un ingombrante cellulare di quarta generazione, sarà in
grado di capire in tempo reale quello che stiamo dicendo e di sostituire
parole, verbi e persino intere frasi se non risponderanno alle regole
grammaticali della lingua italiana.
La difficoltà tecnica da superare adesso è il ritardo
tra l'enunciazione di ogni frase e la percezione da parte dell'ascoltatore.
Attualmente il ritardo è consistente e il libretto di istruzioni
consiglia di farsi una pausa caffè tra un periodo e l'altro.
Quello a cui punta l'operatore non è tanto di velocizzare
i processori, ma di sviluppare un sistema intelligente autoapprendente
che consentirà addirittura di completare la frase ancora
prima che sia finita.
I modelli più evoluti saranno addirittura in grado di sostenere
una conversazione con un amico da soli. Diremo quindi addio a tutte
quelle telefonate di cortesia magari fatte a parenti lontani che
non vediamo mai. Basterà premere il pulsante di invio ed
impostrare una durata della conversazione, ed eventualmente programmare
le chiamate per le feste comandate.
Disponibile come accessori ci saranno dizionari di tutte le nazionalità,
ma sopratutto l'opzione più richiesta si stima che sarà
la possibilità di utilizzare diverse modalità conversazione.
In pratica sarà possibile utilizzare un linguaggio più
professionale per telefonate di lavoro, più confidenziale
per amici e parenti, e più aggressivo per creditori, scocciatori
e guastafeste in genere.
Sarà anche possibile parlare in slang con un rapper senza
nemmeno sapere la sua lingua. La finalità più sociale
di questa tecnologia è quella di abbattere il gap generazionale,
consentendo a genitori e figli di parlare la stessa lingua e sopratutto
il gap socio-culturale.
La massaia di Molfetta potrà parlare esattamente come un
grande politico o addirittura come Dante Alighieri. Intanto è
scattata la corsa delle Major per accaparrarsi, dai personaggi famosi
più gettonati, i diritti sulla grammatica di quarta generazione
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