Un nuovo divieto fa tremare le compagnie telefoniche
Vietato l'accesso ai cosiddetti "mobile pet phone"
in alcuni giardini pubblici di Milano.
Milano,
7 ottobre 2004
Un'ordinanza emessa dal Sindaco della grande metropoli sembra aver
fatto particolarmente scalpore tra gli operatori del settore telefonico.
E' da poco tempo che si sta diffondendo la moda del "pet phone",
cioè telefoni cellulari delle dimensioni generose che vengono
utilizzati come veri e propri animali da compagnia.
Forse non sono solo le dimensioni a scatenare questo fenomeno,
ma anche le ricche dotazioni di suonerie che fanno emettere al piccolo
"fuffi" versi alquanto curiosi.
Nel frattempo i produttori non si sono fermati alle suonerie: i
modelli più recenti, proprio come i giocattoli tecnologici
più sofisticati, hanno funzionalità che li fanno sembrare
sempre più simili ad esseri viventi.
Tra le funzionalità avanzate più richieste c'è
la possibilità di dialogare apertamente con il telefono,
senza che ci sia nessuno all'altro capo della linea. Il telefono
diventa davvero un amico con cui dialogare di ogni cosa e al quale
confessare tutti i propri problemi.
In particolare il modello nella foto è anche in grado di
seguire il padrone al guinzaglio e di "sporcare" per terra
proprio come un vero e proprio animale da compagnia.
Proprio questa funzionalità, che rappresenta un vero e proprio
traguardo per tutti i produttori, ha portato alla drastica decisione
del primo cittadino.
Indignate le associazioni dei consumatori che criticano un provvedimento
così duro: da alcune fonti si dice che stiano per proporre
addirittura un referendum. Qualche opinion leader suggerirebbe l'obbligatorietà
della museruola (che per ora è prevista solo come optional)
e del kit ecologico per il padrone composto da paletta e sacchettino.
Come al solito l'ultima parola spetterà alla Corte Costituzionale,
alla quale è già stato sottoposto il problema da un
facoltoso possessore dell'apparecchio incriminato...
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